Introduzione
- Un tono normale della muscolatura pelvica permette un adeguato coordinamento delle strutture muscolari durante le funzioni di minzione, defecazione, rapporti sessuali, parto
- L'ipotono della muscolatura pelvica favorisce l'incontinenza
- L'ipertono della muscolatura pelvica favorisce varie patologie del basso tratto urogenitale e il dolore sessuale
- Il tono della muscolatura si valuta con varie osservazioni tra cui, nella visita ginecologica aggiornata, con la palpazione diretta dei muscoli che si osservano nell'immagine in basso, essenzialmente: i muscoli bulbocavernoso, ischiocavernoso, otturatori, traverso superficiale del perineo
- Infezioni ricorrenti del basso tratto urogenitale, dolore mestruale, ipertono della muscolatura perineale hanno una stretta connessione. La comprensione del processo biologico che porta alla cronicità permette di articolare dei percorsi diagnostici terapeutici realistici ed efficaci.
- Se terapie “standard” per una prima cistite o vulvo-vaginite, senza un riscontro oggettivo, possono essere giustificate o motivate, la recidiva è il primo passo verso una patologia cronica o il “segnale” di una condizione che richiede un’attenta valutazione anamnestica e semeiotica;
- Il percorso verso la patologia cronica del basso tratto urogenitale è facilitato da diversi bugs nella formazione specialistica sulla patologia recidivante, nella organizzazione del sistema sanitario, nella condivisione di percorsi diagnostico terapeutici tra i diversi attori della presa in carico della paziente
Visitare la muscolatura è indispensabile
per capire le cause
di infezioni recidivanti e dolore sessuale
Un tono aumentato della muscolatura pelvica (ipertono) è in relazione alle infezioni recidivanti vescicali (cistiti), vaginali (vaginiti) recidivanti, dolore ai rapporti sessuali.
C'è forte associazione tra dolore mestruale non trattato adeguatamente e ipertono pelvico.
La ispezione pelvica moderna richiede la valutazione delle funzioni pelviche: urinaria, sessuale, defecatoria, tutte condizionate dalla muscolatura pelvica.
Visitare e valutare lo stato dei muscoli permette di individuare tono, forza e resistenza dei muscoli e fare una diagnosi che discrimini tra infezioni o dolori acuti o cronici.
La deviazione della muscolatura da uno stato fisiologico richiede l'approfondimento della storia personale, spesso anticipa la comunicazione spontanea della donna che in molti casi considera la propria sintomatologia normale, anche quando non lo è.
Le terapie antibiotiche ripetute faciliteranno cronicità e resistenza batterica.
Le terapie sono diverse, contraccettive, anti-ossidanti, riabilitative, ginnastica posturale
L'ispezione che contempli la valutazione della muscolatura pelvica è l'unica in grado di valutare il rapporto causale tra ipertono e patologia cronica, ma è uno dei passi necessari. Il resto lo dovrà fare la relazione medico-paziente
Dalla funzione alla disfunzione
Sono i problemi connessi alla muscolatura pelvica e alle funzioni correlate come la minzione, la defecazione, la sessualità, la riproduzione e il parto.
Tali funzioni richiedono un coordinamento di muscoli, che non abbiamo sotto gli occhi, interni al bacino oppure posteriori, per azioni di spinta, rilassamento, contrazione. Sebbene siano tutti stimoli, riflessi e azioni naturali, le funzioni del pavimento pelvico implicano comunque l’attivazione di muscoli volontari, magari non perfettamente addestrati, in alcuni casi sconclusionati, mimici, difensivi. L'attivazione muscolare quindi è condizionata sia dalla funzione che dalla risposta ad eventi esterni, non previsti, preoccupanti, che procurano dolore o tensione, espressioni di un ricordo traumatico o di una rimozione (contrazione pelvica - disfunzione /dolore - non so perché). Il passaggio da funzione pelvica spontanea e immediata a funzione controllata, con scelta di luoghi e tempi, che si attua in presenza di tabù, protezione dell’intimità e assecondamento delle convenzioni sociali, sconta spesso la mancata informazione di come funziona il corpo e cosa fare per tenerlo in forma, soprattutto se si tratta di argomenti intimi come la minzione, la defecazione, la sessualità. Tutti i quadri di tensione o dolore possono indurre contrazioni muscolari generalizzate con punte elevate in diversi distretti corporei, come nel caso del torcicollo; per quanto riguarda la pelvi, vi sono eventi che possono indurre una contrazione anomala della muscolatura pelvica, con evidenze diverse da individuo a individuo. L’evento probabilmente più correlato al quadro di ipertono pelvico è il dolore mestruale, soprattutto se intenso e prolungato, anche se il racconto del dolore, per poter essere affidabile, richiede molto di più di una singola domanda, a causa dal diverso vissuto individuale e dell’aumento della soglia del dolore, che ne modifica percezione e racconto. Altri eventi collegati all’ipertono pelvico sono una storia di abuso o violenza sessuale; un singolo caso di violenza sessuale può determinare un ipertono pelvico in una donna fino a quel momento normotonica; interventi endoscopici e chirurgici sul tratto urogenitale, anche in assenza di uno stimolo cronico; una dolorabilità diffusa e prolungata a livello addomino-pelvico, come nei numerosi casi di meteorismo elevato che possono essere causa di uno stimolo infiammatorio cronico, algie pelvico-addominali fino al dolore pelvico cronico. |
La ispezione pelvica di norma non valuta la muscolatura pelvica
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La degranulazione dei mastociti trasforma l'infiammazione da acuta in cronicain cronica
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