Le infezioni genitali
Vulvite, vaginite o vulvo-vaginite.
La candida vulvovaginale non è di per sé una malattia a trasmissione sesuale. E' facilitata dalla condizione di ipertono della muscolatura pelvica una delle condizioni scarsamente riconosciute nella pratica comune per mancanza di formazione nella valutazione semeiotica. La terapia antimicotica in questi casi può non bastare. Solo un parte delle irritazioni vulvovaginali dipendono dalla candida. I funghi sono organismi unicellulari che proliferano nell'umido, con l'assunzione di antibiotici, con l'alimentazione zuccherina.
Spesso viene chiamata candida la frequente condizione di vaginosi batterica, con la presenza di gardnerella, enterobatteri, escherichia coli, shighella, mobiluncus, ecc.) da diagnosticare una prima volta prima di permettere un'autodiagnosi, da non curare con antibiotici a seconda del batterio individuato ma con cure specifiche. La terza causa di vulvo-vaginite dipende dal trichomonas vaginalis, una malattia a trasmissione sessuale che non risponde alla terapia antimicotica, ma che non provoca infezioni pelviche
Le cerviciti
Possono dipendere dalla cervice uterina. La cervicite che può dare perdite vaginali importanti è la gonorrea. La cervicite da chlamydia può non dare perdite vaginali è scarsamente riconoscibile e richiede la raccolta della storia sessuale per donna che deve fare il test per proteggere la propria fertilità. I micoplasmi e ureaplasmi di facile reperimento con i test colturali classici (non test genetici PCR) ricevono trattamenti ripetuti perché sono frequentemente saprofiti.
Poi di seguito
1) la differenza tra vaginiti acute, croniche e recidivanti
2) la differenza tra vaginiti da trasmissione sessuale o determinate da altre cause
3) gli agenti pericolosi delle cerviciti individuabili con tamponi particolari dalla cervice uterina e delle infezioni riconoscibili con indagini del sangue
4) Lo schema diagnostico delle vulvo-vaginiti
La candida vulvovaginale non è di per sé una malattia a trasmissione sesuale. E' facilitata dalla condizione di ipertono della muscolatura pelvica una delle condizioni scarsamente riconosciute nella pratica comune per mancanza di formazione nella valutazione semeiotica. La terapia antimicotica in questi casi può non bastare. Solo un parte delle irritazioni vulvovaginali dipendono dalla candida. I funghi sono organismi unicellulari che proliferano nell'umido, con l'assunzione di antibiotici, con l'alimentazione zuccherina.
Spesso viene chiamata candida la frequente condizione di vaginosi batterica, con la presenza di gardnerella, enterobatteri, escherichia coli, shighella, mobiluncus, ecc.) da diagnosticare una prima volta prima di permettere un'autodiagnosi, da non curare con antibiotici a seconda del batterio individuato ma con cure specifiche. La terza causa di vulvo-vaginite dipende dal trichomonas vaginalis, una malattia a trasmissione sessuale che non risponde alla terapia antimicotica, ma che non provoca infezioni pelviche
Le cerviciti
Possono dipendere dalla cervice uterina. La cervicite che può dare perdite vaginali importanti è la gonorrea. La cervicite da chlamydia può non dare perdite vaginali è scarsamente riconoscibile e richiede la raccolta della storia sessuale per donna che deve fare il test per proteggere la propria fertilità. I micoplasmi e ureaplasmi di facile reperimento con i test colturali classici (non test genetici PCR) ricevono trattamenti ripetuti perché sono frequentemente saprofiti.
Poi di seguito
1) la differenza tra vaginiti acute, croniche e recidivanti
2) la differenza tra vaginiti da trasmissione sessuale o determinate da altre cause
3) gli agenti pericolosi delle cerviciti individuabili con tamponi particolari dalla cervice uterina e delle infezioni riconoscibili con indagini del sangue
4) Lo schema diagnostico delle vulvo-vaginiti