Nell'immagine da sinistra si differenziano i 4 modi di riconoscere le cause dell'incontinenza urinaria.
Nel primo caso si parla di incontinenza urinaria da sforzo, si evidenzia l'importanza della pressione vescicale, che aumenta in caso di salti, sollevamento dei pesi, balli, risate, tosse, starnuti. a cui non si contrappone un'adeguata forza di chiusura. L'incontinenza aumenta con lentezza progressivamente.
Nel secondo caso si parla di incontinenza urinaria da urgenza, le forze sono esercitate da una pressione data da uno stimolo urinario che coinvolge tutta la muscolatura vescicale per un alterato equilibrio del controllo nervoso. Si accorciano i tempi tra le minzioni, bisogna fare una mappa dei bagni intorno casa quando si esce, ci si alza la notte per urinare, poi si perde l'urina quando ci si avvicina al bagno. Quando peggiora la perdita urinaria può essere molto abbondante.
Nel terzo caso si parla di incontinenza urinaria mista per la combinazione tra le prime due.
Nell'ultimo caso si parla di incontinenza da overflow, ben più rara, avviene per un'atonia vescicale che comporta il riempimento della vescica fino a determinare un continuo sgocciolamento di urina.
Nel primo caso si parla di incontinenza urinaria da sforzo, si evidenzia l'importanza della pressione vescicale, che aumenta in caso di salti, sollevamento dei pesi, balli, risate, tosse, starnuti. a cui non si contrappone un'adeguata forza di chiusura. L'incontinenza aumenta con lentezza progressivamente.
Nel secondo caso si parla di incontinenza urinaria da urgenza, le forze sono esercitate da una pressione data da uno stimolo urinario che coinvolge tutta la muscolatura vescicale per un alterato equilibrio del controllo nervoso. Si accorciano i tempi tra le minzioni, bisogna fare una mappa dei bagni intorno casa quando si esce, ci si alza la notte per urinare, poi si perde l'urina quando ci si avvicina al bagno. Quando peggiora la perdita urinaria può essere molto abbondante.
Nel terzo caso si parla di incontinenza urinaria mista per la combinazione tra le prime due.
Nell'ultimo caso si parla di incontinenza da overflow, ben più rara, avviene per un'atonia vescicale che comporta il riempimento della vescica fino a determinare un continuo sgocciolamento di urina.
Diario minzionaleÈ uno strumento utile ad individuare le abitudini urinarie, verificando la frequenza minzionale, la sensazione d'urgenza, l'eventuale incontinenza urinaria. Può essere utile, se richiesto dal medico, registrare l'assunzione giornaliera di liquidi o il consumo di pannolini.
Un diario minzionale registrato per 3 giorni di seguito darà un quadro abbastanza preciso della funzione urinaria. In caso di terapie riabilitative o farmacologiche è opportuno registrare il diario minzionale per 3 giorni anche alla fine della terapia, per verificarne l’efficacia. Di ogni minzione verranno registrate ore e minuti, se presente l'urgenza minzionale, se si è evidenziata una perdita urinaria. Il diario è utile anche nel caso di perdita di feci o gas. Un dato utile può essere la misurazione della quantità di liquidi assunti sia analcoolici che alcolici tra una minzione e la successiva. Quindi: orario in ore e minuti, barrare con una X le caselle corrispondenti, possilmente definire la quantità di analcoolici ed alcoolici assunti tra una minzione e la successiva. In casi particolari, se discusso durante la visita, può essere utile misurare la quantità di ogni minzione in cc Dati richiesti 1. Numero di minzioni diurne 2. Numero di minzioni notturne (nicturia) 3. Urgenza minzionale 4. Perdite urinarie e fecali 5. Cistiti recidivanti 6. Assunzioni di liquidi giornaliera 7. Assunzione di alcool 8. Rischio diabetico 9. numero di sigarette |
Qui è possibile scaricare la scheda in pdf per stamparne le copie necessarie, una per giorno
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