Cos'è l'osteoporosi?
E' una condizione in cui lo scheletro diminuisce la sua densità ossea, modifica la sua microstruttura e quindi la sua resistenza anche a traumi di modesta entità, con conseguente maggior rischio di fratture.
Quali sono i fattori di rischio per l'osteoporosi?
Nella tabella seguente riporto le condizioni di rischio pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 18 marzo 2017, che permettono al medico la prescrizione un'indagine densitometrica appropriata.
L'indagine densitometrica è indicata nelle donne in menopausa, in presenza di 3 o più fattori di rischio.
1. Età > 65 anni
2. Anamnesi familiare per severa osteoporosi
3. Amenorrea perimenopausale superiore a 6 mesi
4. Inadeguato apporto di calcio < 1200 mg/die
5. Abuso di sigarette > 20 al giorno
6. Abuso alcolico > 60 grammi al giorno
Quando eseguire una prima MOC?
E' bene stabilire con il proprio medico una strategia clinica che:
1. valuti il rischio rappresentato dalla familiarità
2. individui i fattori di rischio individuali
3. stabilisca un adeguato timing della prima MOC, normalmente da prescrivere a 65 anni in condizioni di assenza di rischio
Come prescrivere la prima MOC?
Stabilito il timing della prima MOC è bene prescrivere congiuntamente una MOC vertebrale e una MOC femorale. Ciò è utile ad individuare il distretto osseo a maggior rischio o quale delle due indagini può essere maggiormente veritiera. Infatti, in un certo numero di casi, la MOC vertebrale soprattutto in caso di artrosi importante, individua valori superiori alla realtà, sovrastimando la densità ossea e nascondendo una eventuale osteoporosi.
E' una condizione in cui lo scheletro diminuisce la sua densità ossea, modifica la sua microstruttura e quindi la sua resistenza anche a traumi di modesta entità, con conseguente maggior rischio di fratture.
Quali sono i fattori di rischio per l'osteoporosi?
Nella tabella seguente riporto le condizioni di rischio pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 18 marzo 2017, che permettono al medico la prescrizione un'indagine densitometrica appropriata.
L'indagine densitometrica è indicata nelle donne in menopausa, in presenza di 3 o più fattori di rischio.
1. Età > 65 anni
2. Anamnesi familiare per severa osteoporosi
3. Amenorrea perimenopausale superiore a 6 mesi
4. Inadeguato apporto di calcio < 1200 mg/die
5. Abuso di sigarette > 20 al giorno
6. Abuso alcolico > 60 grammi al giorno
Quando eseguire una prima MOC?
E' bene stabilire con il proprio medico una strategia clinica che:
1. valuti il rischio rappresentato dalla familiarità
2. individui i fattori di rischio individuali
3. stabilisca un adeguato timing della prima MOC, normalmente da prescrivere a 65 anni in condizioni di assenza di rischio
Come prescrivere la prima MOC?
Stabilito il timing della prima MOC è bene prescrivere congiuntamente una MOC vertebrale e una MOC femorale. Ciò è utile ad individuare il distretto osseo a maggior rischio o quale delle due indagini può essere maggiormente veritiera. Infatti, in un certo numero di casi, la MOC vertebrale soprattutto in caso di artrosi importante, individua valori superiori alla realtà, sovrastimando la densità ossea e nascondendo una eventuale osteoporosi.
Condizioni |
Dettaglio |
Donne in menopausa |
|
Terapie croniche |
|
Patologie endocrine |
|
Patologie a rischio osteoporotico |
|
Emopatie con coinvolgimento osseo |
|
L'organizzazione di processi assistenziali volti ad incoraggiare la diffusione della densitometria fra le donne sopra i 65 anni ed il trattamento di quelle con osteoporosi risulta molto conveniente e necessario se si intende progredire meglio nella riduzione del carico per la salute rappresentato dalle fratture osteoporotiche. Per quanto riguarda il miglioramento dell'aderenza alla terapia, molto dipende dal livello di fiducia del paziente nel proprio medico, da una migliore educazione sulle conseguenze delle fratture e sui dati riguardanti la sicurezza a lungo termine dei medicinali disponibili e dal continuo rinforzo sul ruolo che i medicinali potrebbero assumere nella riduzione del rischio di frattura.
(J Am Geriatr Soc 2005; 53: 1697-704)
(J Am Geriatr Soc 2005; 53: 1697-704)