La paura di sviluppare i tumori maligni in seguito all’assunzione di contraccezione ormonale
(CO) è una delle più importanti cause di diffidenza della donna verso la contraccezione.
Anche nel campo medico è possibile che i risultati di studi con ottica parziale e il “rumore” dei media condizionino il comportamento prescrittivo senza una considerazione dei dati bibliografici, un obbligo professionale sia dei ginecologi che dei medici di medicina generale.
I dati scientifici concordano: l'utilizzo della contraccezione ormonale:
1. riduce complessivamente la mortalità delle donna
2. riduce complessivamente sia la possibilità sia di ammalarsi che di morire di cancro
4 anni di contraccezione ormonale riducono 4,2 casi di cancro ogni 1000 donne.
Per dettagli sui diversi distretti anatomici, collo uterino, mucosa uterina (endometrio), mammella, tube e ovaie, allego un mio articolo per ginecologi e medici di famiglia sulla rivista della Società Medica Italiana per la Contraccezione (SMIC)
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