Circulation 2017. Una dieta equilibrata associata al contenimento delle calorie ha un importante effetto sulla riduzione della mortalità cardiovascolare, ma spesso per le persone la dieta è sinonimo di dimagrire, non di mantenimento dello stato di salute. Dimagrire è ormai un obiettivo “costante” di molte donne e numerose sono le strategie seguite, tra cui evitare la colazione. Oggi si parla del “salto della colazione”. Lungi dal rappresentare un metodo di dimagrimento efficace, questa pratica aumenta i rischi cardiovascolari. L’argomento è stato oggetto di uno studio di un gruppo di medici coordinati da Marie-Pierre St-Onge, ricercatrice nutrizionista del Columbia University Medical Center di New York, per l’American Heart Association (AHA). Le linee guida dell’AHA raccomandano di ridurre l’eccesso di calorie, ma certamente evitando di rimanere a digiuno la mattina. Secondo lo studio circa il 30% degli adulti statunitensi salta la prima colazione e sempre più persone fanno spuntini durante il giorno piuttosto che sedersi a tavola per i tre pasti tradizionali.
Facendo colazione tutti i giorni, vi sono meno probabilità di andare incontro ad ipercolesterolemia ed ipertensione, fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. Inoltre, coloro che saltano il primo pasto della giornata hanno maggiori probabilità di andare incontro a obesità e diabete. Saltare la colazione aumenta la sindrome metabolica, la prima causa di morte degli umani. La temporizzazione dei pasti inadeguata, periodi prolungati senza assumere cibo, hanno un effetto sugli ormoni che regolano la glicemia e il metabolismo dei grassi, tenendo conto della differenza del metabolismo durante l’arco della giornata. Infatti, studiando i lavoratori che svolgono turni notturni, che mangiano di notte e saltano la prima colazione, si è osservato un maggior rischio di obesità e malattie metaboliche rispetto chi osservano manteneva normali orari d’ufficio L’abitudine quotidiana della prima colazione è correlata ad una riduzione del peso associata ad un approccio più salubre alla dieta con un minor rischio di malattie cardiovascolari. Ciononostante, gli interventi finora effettuati per aumentare il consumo della colazione in coloro che di solito la saltano non supportano il forte ruolo causale di questo pasto per il controllo del peso. Certamente gli spuntini dopo cena comportano una minaccia per una dieta equilibrata. Un buon suggerimento, quindi, è quello di abbandonare la pratica di consumare snack e bevande zuccherate. Un’altro studio, ha inoltre stabilito che le calorie risparmiate non assumendo la colazione vanno immediatamente recuperate già con un aumento calorico del cibo assunto a pranzo. Nota bene, poche brioches... (dal bar della stazione di Brescia)
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Step by stepLa medicina non è una scienza esatta e così la ginecologia medica e preventiva, ma la enorme disponibilità di fonti scientifiche permette un costante aumento delle informazioni a disposizione. Aggiornamento e qualche riflessione. Archivi |